un posto in cui esprimere desiderio, amore, appartenenza, un semplice luogo in cui scrivere pensieri personali e trovati nel web, cercando di descrivere un mondo da me amato, in modo chiaro e comprensibile, senza alcuna pretesa di esser un vangelo, senza pretendere di conoscere tutte le verità, senza pretese di conoscenze superiori.


Per ogni consiglio a livello di sicurezza e di salute consiglio di rivolgersi al medico di fiducia che saprà illustrare pericoli e cure.

05/03/16

schiava
Che significa essere schiava?
“E’ uno stile di vita che però non va assolutamente confuso con l’essere “debole”, anzi, tante volte è proprio l’esatto contrario, per donarsi serve forza di volontà, convinzione, amore, resistenza al dolore soprattutto psicologico, accettazione della volontà altrui al di sopra della nostra, è proprio questo contrasto che eccita e intriga, il perdere il controllo, il non decidere, ma lasciarlo fare a qualcun altro , lasciare che coinvolga mentalmente, che è la prima cosa, e poi fisicamente. Qui ovviamente entra il gioco il concetto del dolore, anche per chi non è masochista come dono alla persona cui ci si è affidate. “Il bdsm è principalmente una questione di feeling mentale e non è facile trovare qualcuno che si “incastri” perfettamente con te, qualcuno a cui dare cosi tanta fiducia da dargli tutta te stessa, metterti in gioco, da fargli anche dono del tuo dolore, qualcuno che non solo giochi concretamente con te ma qualcuno che si prenda cura di te. Il bdsm è un percorso da fare in due
donarsi come slave, è un percorso impegnativo, fatto di controllo(accettare che un altra persona abbia il controllo su tutti i frangenti della tua vita non è semplice), sottomissione(sottomettersi al desiderio, voglia o capriccio di un altro), accettazione di avere qualcun altro che decide per te e di te, significa rinunciare al libero arbitrio per soddisfare un altra persona, cui dai il potere decisionale più o meno assoluto in base al livello del rapporto
spesso dopo i primi tempi (come nei rapporti più classici dopo la fase di conoscenza ed innamoramento) molte rinunciano a questo percorso, non trovando consono per se stesse rinunciare (anche se con intelligenza ed a una persona responsabile) a quella libertà e raggiungimento di diritti per cui molte donne in passato si sono battute.la cessione di potere e di una parte di responsabilità fa sentire la slave più “libera” di essere se stessa, sapere che un altra persona si prenderà cura di lei la rende sicura perché sai che il tuo padrone farà il meglio per te, per guidarti ed aiutarti con coscienza e lealtà.
Essere schiava non è la scelta di un ruolo, ma è il bisogno di appartenere… appartenere non a una persona qualsiasi ma a una Guida sicura, costante, ad un uomo da chiamare Padrone, l’unico uomo del quale fidarsi totalmente, incondizionatamente, ciecamente… l’unico uomo al quale spontaneamente si sceglie di donare anima e corpo nel senso più pieno del termine.
essere slave è soprattutto scelta di un modo di vivere, con tutte le sue componenti psicologiche e di vita, è scelta consapevole di non avere altra scelta che i desideri altrui, è decisione consenziente di cedere il potere decisionale ad un altra persona, di cui si ha totale fiducia, essere slave comporta saper resistere alle difficoltà che (oltre le normali vicissitudini di vita o di coppia) un Padrone può mettere nel nostro cammino per sfida, per desiderio, per capriccio.
Ho scelto di essere schiava, e di conseguenza di non poter più scegliere per me, e questo mi fa sentire al sicuro dal mondo intero, perché adesso avverto la presenza di una Guida costante, di qualcuno che in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione riesce a farmi sentire sicura di poter superare ogni cosa, fino ad avvertire una forza interiore che non solo mi fa superare quel limite, ma mi fa andare ancora oltre….per me essere schiava è quanto di più bello ed appagante ci sia, ma conscia delle difficoltà intrinseche in questa scelta di vita e in questo modo di amare.

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