un posto in cui esprimere desiderio, amore, appartenenza, un semplice luogo in cui scrivere pensieri personali e trovati nel web, cercando di descrivere un mondo da me amato, in modo chiaro e comprensibile, senza alcuna pretesa di esser un vangelo, senza pretendere di conoscere tutte le verità, senza pretese di conoscenze superiori.


Per ogni consiglio a livello di sicurezza e di salute consiglio di rivolgersi al medico di fiducia che saprà illustrare pericoli e cure.

29/09/14

abbandono

una mattina qualunque, nell'autobus che la portava ad un impegno, la fronte appoggiata al vetro, , la schiena dritta, ostile. La sua voce irremovibile.
“Vattene.”
aveva imparato. Strisciando la lingua sul dorso della mano, a raccogliere ciò che restava di lui ... ed immagini iniziarono a scorrere, in mente un’immagine di qualche tempo fa, ed è strano come la mente materializzi solo primi piani con lo sfondo annebbiato ed oltremodo profumato...
"ricordavo  la mia mano intrecciata alla sua, la differenza di grandezza, la mia efebica contro la sua olivastra: è strano come le mani sembrino diverse secondo il lato dal quale le guardi. Non c’erano parole, allontanate dall’imbarazzo e dall’attesa, spezzate dall’incertezza e dal desiderio che era lì solo per essere afferrato.mi venne in mente quanto gli piaceva stare nella mia bocca, perché cercava il contatto con la pelle soffice della guancia, quella liscia del palato e disegnava il contorno dell’interno delle mie labbra. La prima sensazione che avvertivo con la lingua era il dolce del tabacco, poi avvolgendolo con la lingua il salato della pelle , la mente in subbuglio, non riuscivo nemmeno a riconoscere tanto la mia mente era focalizzata solo sul piacere che traevo dando piacere. Parlare avrebbe rovinato tutto, desiderio, beatitudine, rilassamento, domande. Vidi tutto questo in quei due smeraldi resi più profondi dalla luce tenue e mi chiesi cosa avesse visto lui...con questi ricordi che scorrevano come un fiume in piena, sovrapponendo immagini, odori, emozioni, il centro del desiderio iniziò a pulsare...e nel sentire il calore crescere dentro di me, senza riuscire a fermarlo, con il piacere che scorreva dal ventre agli abiti, lacrime scorrevano nel volto...inarrestabili, lasciando vuoto e dolore..."

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